ah la Sardegna.

inevitabile pensare a questo paradiso ora che le giornate sono corte e il sole (se c’è) svanisce in uno schiocco di dita.
Credo che il nostro cervello, come sistema di sopravvivenza, ci proietti immagini per creare la giusta malinconia in modo da superare al meglio queste giornate di pioggia.
La mia testa ha deciso di riportarmi in Sardegna perché li, il mio compagno ed io, ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore.
Siamo stati in Sardegna la prima volta nel 2014 assieme ad una coppia di amici di cui lui originario di Siniscola.
Beh. inutile dire che vivere una terra assieme a chi ci è cresciuto è tutto un altro viaggiare!
Dopo quell’anno abbiamo fatto ritorno nella magica isola per altre due volte (e ci torneremo ancora e ancora..)

Della terra sarda ho amato immediatamente alcuni aspetti:
1.la natura incontaminata e il paesaggio agreste;
2.le persone (inizialmente diffidenti) che quando ti conosono ti danno l’anima;
3.il cibo;
4.la loro ospitalità.
ecco. la loro ospitalità è unica!
ho trovato una frase (dipinta su un muro) che racchiude perfettamente il significato di ospitalità Sarda:

“L’ospitalità sarda è più primitiva, più antica, più semplice, più universale. La Sardegna conserva ancora un gran numero di tratti caratteristici che ricordano le virtù e i costumi degli antichi popoli. L’ospitalità è allo stesso tempo una tradizione, un gusto e quasi un bisogno per il sardo”
Da qui ho cominciato a pensare e fantasticare…e ho immaginato come potrebbe essere la mia idea di arredo per una casa Sarda.
Ho selezionato le stanze che, a parer mio, rappresentano di più il loro essere: la cucina e il salotto.
Adesso vi mostro cosa ho immaginato!
Per la cucina mi sono ispirata a quel forte attaccamento che hanno alle loro radici quindi ho optato per uno stile rustico ma che avesse richiami moderni.
Immagino una parete rivestita in pietra e le altre tinte in micro cemento sui toni del verde oliva.
mi piace immaginare la cucina con un grande isolone centrale in legno grezzo e tanto piano di lavoro per la preparazione di manicaretti squisiti cucinati da più persone assieme!
l’ambiente è spazioso e ospita anche un immenso tavolone in legno; da un lato con la panca in tinta e dall’altra con poltroncine dalla seduta in sughero.
sicuramente alle pareti non possono mancare le maschere sarde circondate dalle immagini del carnevale, cosi da creare un forte richiamo alla loro cultura.
Infine, l’elemento green: un sacco di vasi ricchi di profumi e fichi d’india che inondano di colore l’ambiente e lo rendono ancora più caratteristico.

Per quanto riguarda il salotto ho ipotizzato una stanza molto raccolta; pareti con tonalità senape scuro che richiamano le grandi rocce di Capo Comino.
Posizionato sulla parete più grande un divano lineare con alti braccioli e traboccante di cuscini colorati; un bel tappeto in juta al centro e una poltrona in vimini scura..con immancabile pezza di pelle di pecora appoggiata sopra!
lateralmente qualche pouf, tutti di fattura diversa…per ospitare un gran numero di amici.
Alle spalle del divano svetta un tessuto appeso con una texture di pecore simpaticissima e dai toni moncromatici.
Anche qui piccoli arbusti in vaso per rendere ancora più familiare l’ambiente.

Amo immaginarmi in questo piccolo focolare pieno di amici e profumo di buon cibo!
C’è chi scrive poesie, chi dipingere quadri mozzafiato…io so esprimermi solo con le forme ed i colori…
Questo è ciò che la Sardegna ha lasciato nel mio cuore..spero di aver reso l’idea!
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